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IL FRANTOIO DI MASSAROSA SU 'FLOS OLEI 2024'
21/09/2023
Il FRANTOIO DI MASSAROSA ha ricevuto un importantissimo riconoscimento. L'inserimento nella prestigiosa Guida al Mondo dell'Olio Extravergine di Oliva:
FLOS OLEI 2024
Ecco la comunicazione UFFICIALE:
"Abbiamo il piacere di informarti che, in seguito alle degustazioni effettuate con il nostro Panel di Esperti Assaggiatori, su 879 campioni pervenuti da tutto il mondo, la tua azienda è stata selezionata per essere pubblicata all’interno di “Flos Olei 2024 - guida al mondo dell’extravergine”, strumento di divulgazione e di promozione delle migliori realtà produttive del settore oleario mondiale. Quest’anno la Guida è stata realizzata in tre versioni cartacee in doppia lingua (italiano-inglese, italiano-cinese e italiano-spagnolo) e nelle due versioni App (World e Prime) per iPhone-iPad e Smartphone-Tablet."
NUOVAMENTE DISPONIBILE IL NOSTRO OLIO IGP
18/11/2022
È nuovamente disponibile il nostro olio extravergine di oliva con certificazione I.G.P. Toscano. Il marchio I.G.P. Toscano vuol dire garanzia per l'origine delle olive toscane e per la frangitura e l'imbottigliamento svolti in Toscana. E' garanzia assoluta di eccellenza e di massima tutela della qualità.
UN PROTOREATTORE AL FRANTOIO DI MASSAROSA!
26/09/2022
Nell'ottica di una continua evoluzione tecnologica nell'ambito della frangitura delle olive, il Frantoio di Massarosa ha appena acquistato il PROTOREATTORE della Pieralisi, che rappresenta una nuova frontiera della gramolatura (la gramolatura è una delle fasi della produzione dell'olio extravergine di oliva). I vantaggi nell'utilizzo del PROTOREATTORE sono molteplici:
✅ Riduzione del tempo di gramolatura
✅ Diminuzione della temperatura
✅ Risparmio energetico
✅ Qualità dell'olio superiore
✅ Rese leggermente superiori
Nel video di questo articolo, direttamente la Pieralisi (produttrice del macchinario) spiega cos'è un PROTOREATTORE, come funziona e quali sono i numerosi benefici che comporta il suo utilizzo.
EFFETTI BENEFICI DELL'OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
18/01/2021
Bere un cucchiaino di olio d’oliva extravergine al mattino quando si è ancora digiuni permette di assimilare meglio le sue sostanze benefiche.
Gerardo Attanasio in un articolo del 14 Aprile 2020 su quotidianopost.it, ci parla degli innumerevoli benefici dell'olio di oliva.
In molti non sono ancora a conoscenza degli innumerevoli benefici connessi all’assunzione dell’olio d’oliva. Quest’ultimo rappresenta la colonna portante della intera dieta mediterranea.
Gli esperti hanno dimostrato che un uso giornaliero (adeguato) dell’olio d’oliva permette al nostro corpo di assimilare meglio le sostanze utili.
Le proprietà benefiche dell’olio d’oliva:
✅ Riduce i picchi glicemici;
✅ Garantisce l’equilibrio dei grassi;
✅ È un efficace antitumorale;
✅ Apporta grandi benefici al cuore e alle arterie;
✅ È ricco di polifenoli
✅ Favorisce il colesterolo buono e riduce quello cattivo.
Questi sono solo alcune delle proprietà benefiche collegate al consumo di questo oro liquido. Gli esperti consigliano, per assimilare meglio le proprietà dell’olio, di bere un cucchiaio di olio d’oliva al mattino a digiuno.
Il motivo è chiaro, il nostro corpo riesce ad assorbire più velocemente le sostanze nutritive durante il digiuno notturno. Solo così è possibile sfruttare al massimo le sue potenzialità. È consigliato inoltre aggiungere anche qualche goccia di limone fresco all’olio da bere per aumentare ancora di più i benefici.
Questo mix tra olio d’oliva e limone permette di lubrificare anche la mucosa gastrica per attivare le funzioni del fegato e della cistifellea.
Insomma parliamo di una soluzione molto efficace per eliminare le tossine e depurare il corpo. L’utilizzo dell’olio d’oliva a digiuno infatti è consigliato per rendere più efficace l’apparato digerente.
Non solo la digestione ma anche il fegato trae preziosi vantaggi dall’assunzione dell’olio d’oliva a digiuno. Questo infatti è un potente antinfiammatorio consigliato vivamente per chi soffre di gastrite.
La ricetta
✅ Versare l’olio d’oliva in un cucchiaino da caffè;
✅ Spremere 2 massimo 3 gocce di limone;
Assumere il composto per due volte a settimana a stomaco vuoto.
Ovviamente per garantire un miglior risultato è fondamentale utilizzare prodotti di qualità. Ovvero un olio extravergine d’oliva magari derivato da olivi biologici.
LE MALATTIE DELL'OLIVO
03/04/2020
Le maggiori problematiche di tipo fitosanitario, per l’olivo e per l’oliva, si verificano durante l’estate, in particolare durante il mese di luglio. L’olivicoltore deve prestare molta attenzione e deve essere pronto ad intervenire tempestivamente perché in caso contrario, il rischio di compromettere il raccolto diventa molto alto.
L’utilizzo del rame dopo la potatura, costituisce una prima azione protettiva. Il rame, infatti, può prevenire una delle patologie più comuni dell’olivo, il cosiddetto occhio di pavone, un particolare fungo che si manifesta sulle foglie con macchioline nere tondeggianti.
Se non curato opportunamente può diventare cronico e causare diversi danni e anche favorire l’insorgere di altre patologie.
Un’altra patologia molto diffusa è la cosiddetta rogna dell’olivo. E’ causata un batterio che si trasmette sulle ferite aperte e si diffonde durante la potatura, utilizzando attrezzi che si sono infettati su piante malate.
La rogna si manifesta con escrescenza tuberose tondeggianti sui giovani rami. Questi vengono indeboliti e possono seccare.
DIFFUSIONE DELL'OLIVO
26/03/2020
L’olivo in Italia viene coltivato in 72 province. L'olivicoltura italiana è praticata in condizioni ambientali e colturali molto diverse.
Secondo gli ultimi dati Istat, le regioni con maggiori piantagioni di oliveti sono la Puglia, la Calabria e la Sicilia.
La maggiore concentrazione olivicola italiana si trova in Puglia, con una popolazione che è stimata essere superiore ai 5 milioni di alberi. Molti di questi risalgono all'epoca della dominazione spagnola del Seicento.
In provincia di Brindisi si trova la cosiddetta "Piana degli ulivi millenari", in cui sono presenti le più vaste distese di ulivi millenari al mondo.
La zona comprende i comuni di Fasano, Ostuni e Carovigno, in special modo le zone tra Montalbano, Villanova e la borgata Serranova di Carovigno.
L’olivo non è presente nelle zone montane o nelle zone con temperature invernali troppo basse o presenza di nebbia. L'area in grado di produrre frutti di qualità è più ristretta e si riduce in pratica, oltre al meridione, all'Italia centromeridionale, (Toscana e Liguria comprese) e insulare e alla zona dei laghi di Lombardia, Trentino e Veneto.
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